I bambini, seppur piccoli, sono ricchi di intuizioni e di conoscenze. La loro naturale curiosità va stimolata per indurli a porsi domande e a cercare risposte sui fenomeni naturali del mondo che li circonda.
Il progetto “I magnifici quattro”è un percorso pensato per i bambini di tre anni con lo scopo di dar voce alle intuizioni di cui sono ricchi. Gli elementi naturali ARIA, ACQUA, TERRA e FUOCO vengono esplorati dai bambini partendo dalla narrazione di storie che stimolano la fantasia e li accompagnano in questo “viaggio” di scoperta ed esperienza.
“Soffi d’aria”
gruppo 3 anni
Se la materia generalmente si può facilmente osservare e toccare, la percezione dell’aria sembra essere più difficile da trattare perché impalpabile. Eppure i bambini sanno come fare un soffio e come usarlo per gonfiare un palloncino. Per questo è necessario pensare a situazioni dove anche i bambini più piccoli possono rendersi conto della presenza dell’aria e abbiano voglia di parlarne insieme.
Le attività da proporre sono davvero tante, si può soffiare aria con la bocca per fare bolle di sapone, spingerla fuori premendo oggetti apparentemente vuoti, comprimerla, trattenerla, spezzarla, catturarla, utilizzarla ed altro ancora. Questa materia diventa a poco a poco facile da riconoscere, manipolare, sentire anche dai bambini più piccoli, che percepiscono o vedono succedere cose in sua presenza.
Il progetto parte dalla lettura stimolo della fiaba di Fedro “La rana e il bue”…
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- Sa esprimere argomentazioni attraverso linguaggio verbale e iconico
- Sa formulare ipotesi per spiegare fenomeni e sa motivare le proprie scelte
OBIETTIVI
- Raccontare ciò che si vede … ciò che succede
- Promuovere l’osservazione e il confronto tra le cose
- Scoprire analogie e differenze
- Provocare cambiamenti nel materiale per evidenziarne le caratteristiche
- Stimolare la curiosità e l’osservazione individuale
- Avvio alla capacità di formulare ipotesi e deduzioni
Progetto gruppo 3 anni
Se la materia generalmente si può facilmente osservare e toccare, la percezione dell’aria sembra essere più difficile da trattare perché impalpabile. Eppure i bambini sanno come fare un soffio e come usarlo per gonfiare un palloncino. Per questo è necessario pensare a situazioni dove anche i bambini più piccoli possono rendersi conto della presenza dell’aria e abbiano voglia di parlarne insieme.
Le attività da proporre sono davvero tante, si può soffiare aria con la bocca per fare bolle di sapone, spingerla fuori premendo oggetti apparentemente vuoti, comprimerla, trattenerla, spezzarla, catturarla, utilizzarla ed altro ancora. Questa materia diventa a poco a poco facile da riconoscere, manipolare, sentire anche dai bambini più piccoli, che percepiscono o vedono succedere cose in sua prese.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- Sa esprimere argomentazioni attraverso linguaggio verbale e iconico
- Sa formulare ipotesi per spiegare fenomeni e sa motivare le proprie scelte
OBIETTIVI
- Raccontare ciò che si vede … ciò che succede
- Promuovere l’osservazione e il confronto tra le cose
- Scoprire analogie e differenze
- Provocare cambiamenti nel materiale per evidenziarne le caratteristiche
- Stimolare la curiosità e l’osservazione individuale
- Avvio alla capacità di formulare ipotesi e deduzioni
Il progetto parte dalla lettura stimolo della fiaba di Fedro “La rana e il bue”…
La rana e il bue (Fedro)
Una volta una rana vide un bue in un prato. Presa dall’invidia per quell’imponenza prese a gonfiare la sua pelle rugosa. Chiese poi ai suoi piccoli se era diventata più grande del bue. Essi risposero di no. Subito riprese a gonfiarsi con maggiore sforzo e di nuovo chiese chi fosse più grande.
Quelli risposero: – Il bue.
Sdegnata, volendo gonfiarsi sempre più, scoppiò e mori.
La rana e il bue (Fedro)
Una volta una rana vide un bue in un prato. Presa dall’invidia per quell’imponenza prese a gonfiare la sua pelle rugosa. Chiese poi ai suoi piccoli se era diventata più grande del bue. Essi risposero di no. Subito riprese a gonfiarsi con maggiore sforzo e di nuovo chiese chi fosse più grande.
Quelli risposero: – Il bue.
Sdegnata, volendo gonfiarsi sempre più, scoppiò e mori.
Ins: cosa voleva fare la rana? Voleva diventare grossa come il bue! e allora la rana si è gonfiata le guance…e dopo è scoppiata…ha fatto PUM!
Ins: come devo fare per gonfiare il palloncino? Con la bocca!
Ins: come fa questo palloncino così piccolino a diventare grande grande? Col nostro fiato! Devi fare come fa il mio papà, tiro tiro e dopo gonfio!
Giochiamo con i palloncini
Ins: cosa voleva fare la rana? Voleva diventare grossa come il bue! e allora la rana si è gonfiata le guance…e dopo è scoppiata…ha fatto PUM!
Ins: come devo fare per gonfiare il palloncino? Con la bocca!
Ins: come fa questo palloncino così piccolino a diventare grande grande? Col nostro fiato! Devi fare come fa il mio papà, tiro tiro e dopo gonfio!
Giochiamo con i palloncini
Soffiamo, sentiamo, osserviamo…
Scopriamo che l’aria fa muovere le cose
Ins: Che cosa succede se soffio sulla pallina di carta? Si sente l’aria!…Scoppia!…Ma no!…guarda! Vola via!
Giochiamo!
Sdraiati a terra soffiamo su piccoli pezzi di carta o palline per farli avanzare. Organizziamo gare di soffio tra i bambini che velocemente trovano strategia per raggiungere il traguardo.
Soffiamo, sentiamo, osserviamo…
Scopriamo che l’aria fa muovere le cose
Ins: Che cosa succede se soffio sulla pallina di carta? Si sente l’aria!…Scoppia!…Ma no!…guarda! Vola via!
Giochiamo!
Sdraiati a terra soffiamo su piccoli pezzi di carta o palline per farli avanzare. Organizziamo gare di soffio tra i bambini che velocemente trovano strategia per raggiungere il traguardo.
Soffi d’aria artistici
Soffi d’aria artistici
Cosa succede quando cerchiamo di schiacciare una bottiglia di plastica che abbiamo svuotato e chiuso con il tappo? L’aria contenuta nella bottiglia oppone resistenza e il bambino percepisce la sua presenza… proviamo a togliere il tappo.
Ins: Cos’è che fa diventare dura la bottiglia? Il tappo!
Ins: ma siamo proprio sicuri che la bottiglia sia vuota? Ehi! Ma se schiaccio sento aria!
Ins: Da dove ha preso l’aria la bottiglia? Da fuori…dal tappo!…ma no! E’ dentro alla bottiglia!
Cosa succede quando cerchiamo di schiacciare una bottiglia di plastica che abbiamo svuotato e chiuso con il tappo? L’aria contenuta nella bottiglia oppone resistenza e il bambino percepisce la sua presenza… proviamo a togliere il tappo.
Ins: Cos’è che fa diventare dura la bottiglia? Il tappo!
Ins: ma siamo proprio sicuri che la bottiglia sia vuota? Ehi! Ma se schiaccio sento aria!
Ins: Da dove ha preso l’aria la bottiglia? Da fuori…dal tappo!…ma no! E’ dentro alla bottiglia!